Bonus Ristrutturazioni edilizie novità decreto Rilancio 2020

Bonus ristrutturazioni 2020 covid

Bonus ristrutturazione edilizia 2020: 110% Decreto Rilancio cos'è e come funziona la detrazione

 

Bonus Ristrutturazioni edilizie novità decreto Rilancio 2020:

 

Confermato nel nuovo decreto Rilancio 2020 il cd Superbonus al 110%. Il ministro del Mise,  in merito al nuovo decreto legge ha confermato che all'interno del testo c'è un significativo rafforzamento delle agevolazioni ecobonus e sismabonus” ma solo qualora collegato ad altri interventi. In particolare nel decreto Rilancio 2020c’è l’aumento delle percentuali delle detrazioni Sismabonus e Ecobonus al 110%;possibilità di usufruire immediatamente dello sconto fiscale con lo sconto in fattura e lo sconto del credito. Pertanto nel decreto Rilancio Ecobonus 2020 e Sismabonus al 110%, potrebbe esserci una serie di detrazioni del 110% per le opere e gli impianti di ristrutturazione immobiliare finalizzati al risparmio energetico e alla tutela ambientale di case e palazzi. Tali misure sono state fortemente volute dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, per ridare fiato all’economia italiana fortemente compromessa dall’emergenza Covid-19.

 

Bonus ristrutturazione edilizia 2020 al 110%: quando di applica?

 

La percentuale al 110 per cento è applicabile solo a tutti gli interventi oggi incentivati con l’ecobonus o sismabonus a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi elencati di seguito. Pertanto per esempio il bonus infissi al 110%è fruibile solo se agganciato a questi interventi trainanti ad alta efficienza energetica. Ciò significa che se si cambiano le gli infissi contestualmente al cappotto termico dell'edificio, allora la spesa è detraibile al110%. Per poter accedere al 110%, gli interventi devono assicurare, oltre al rispetto dei requisiti tecnici minimi indicati dalla legge, il miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio. Nel caso in cui non sia possibile, sarà sufficiente il conseguimento della classe energetica più alta, «da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape), rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata”.

 

Gli interventi che danno diritto al Superbonus al 110%sono:

 

·         interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell'edificio medesimo, entro un limite di 60mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio (il 'cappotto' degli edifici).

 

·         sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici (limite di spese a 30 mila euro moltiplicato per le unità immobiliari) simili interventi sugli edifici unifamiliari (terzo tipo) con limite secco a 30 mila euro.

 

·         La detrazione al 110% spetta anche per le spese relative a specifici interventi antisismici sugli edifici, sempre che sia contestualmente stipulata una polizza assicurativa a copertura del rischio di eventi calamitosi. Il sismabonus è ammesso non solo nelle zone sismiche 1 e 2 ma anche nella zona 3 che supera i1.500 comuni di appartenenza.

 

·         La detrazione o sconto al 110% spetta anche per gli impianti fotovoltaici e accumulatori ad essi integrati, se l'installazione dei pannelli avviene insieme agli interventi strutturali elencati sopra, o a quelli anti-sismici, ed è subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non auto consumata in sito.

 

·         Per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, anch'esse incentivate al110% ma con l'obbligo di intervento strutturale abbinato.

 

·         Con l'Ecobonus al 110%"il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta". Questo significa che il condominio potrà appaltare lavori per 100 ed incassar uno sconto dal fornitore, che incassa la liquidità (100) dalla banca girandole un credito fiscale da 110. Con questo meccanismo i condomini avrebbero i lavori gratis, le imprese un pagamento sicuro dei lavori e per le banche un margine del 10%dilanzionato in cinque anni.

 

 

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